Descrizione dei lavori
Il complesso conventuale della Romita a Cupramontana è del XII secolo, anche se il suo impianto attuale risale al 1782. Venne costruito a seguito della demolizione di un fabbricato più piccolo, ed è costituito dalla chiesa e dalle residenze dei Frati minori. Le opere di restauro riguardano il consolidamento delle strutture di copertura, secondo le linee guida della normativa antisismica, e interventi minimi per la valorizzazione dell’aspetto formale, evitando che lo stato di degrado del monumento ne compromettesse l’integrità, e allo stesso tempo, permettendo il recupero e la riapertura del convento. L’approccio scelto per il restauro è volto al ripristino dell’originale, cercando di restituire al complesso, laddove interventi precedenti li avessero occultati o rimossi, i caratteri propri di un’architettura di tipo conventuale. Viene riproposto dunque il camminamento al piano primo, riaprendo le arcate tamponate, e quello al piano terra di collegamento tra i due blocchi, mediante apertura di varchi murari che donino continuità ai collegamenti di tipo orizzontale.